Il Governo lo ammette, nel DEF che contiene previsioni macroeconomiche per l’anno 2017, le stime di crescita, previste ad aprile intorno al 2%, sono state ridimensionate ad un misero 0,9%.

C’è però grande fiducia per il prossimo anno, tanto che è stato auspicato un boom delle costruzioni (dal 0.6% del 2016 al 2,9% previsto per il 2017). I motivi?

Le detrazioni fiscali per gli interventi di efficienza energetica, per le ristrutturazioni e l’antisismica. L’obiettivo infatti è di confermare e potenziare l’ecobonus, aggiungendo agli interventi anche l’adeguamento sismico.

E’ infatti già allo studio il disegno di legge di bilancio 2017. (tratteremo l’argomento nei prossimi articoli)

Ma fin’ora le detrazioni fiscali hanno funzionato?

Si, nel 2014 più di 11 milioni gli italiani hanno usufruito delle detrazioni fiscali sulla casa, con una spesa complessiva di 5,8 miliardi di euro. Di questi 11, milioni sono 455.800 persone quelle che hanno usufruito dell’Ecobonus 65% per interventi di riqualificazione energetica, con una spesa complessiva di 3,3 miliardi di euro.

Sono i dati di un’analisi delle dichiarazioni dei redditi 2015. Secondo le dichiarazioni del CRESME basate su dati del Ministero delle Finanze, fino ad aprile 2016 gli italiani hanno avviato interventi per oltre 1,9 miliardi di euro, pari al 5% in più rispetto al valore registrato nello stesso mese del 2015.

Ma la spinta ed i nuovi incentivi saranno sufficienti?

Per il settore delle costruzioni il ridimensionamento delle previsioni del Governo sul PIL è molto forte: dal +0,1% (per il 2016) previsto ad aprile, al +0,6% previsto oggi. Se, nonostante siano andate molto bene le detrazioni negli anni scorsi, le previsioni sono state ridimensionate, la fiducia del Governo si può considerare fondata? La risposta sarà affermativa se davvero le novità in ambito di detrazioni 65% e per i condomini, si dimostreranno un potente motore per il rilancio economico.

Fonte: Leggioggi.it