Vivere in una casa sana e confortevole è il desiderio di tutti, ma non di rado il “sogno” viene infranto dalla presenza di umidità, che rende gli ambienti poco salubri e può causare la formazione di muffa sulle pareti.
Le macchie di muffa non sono solamente antiestetiche, ma possono causare gravi danni alla salute e cattivi odori negli ambienti.
Sarebbe un errore pensare che solo le abitazioni più vecchie risentano di questo fenomeno: anche gli edifici di recente costruzione possono essere facilmente colpiti dall’umidità.
Per porre rimedio in modo efficace e duraturo all’umidità presente in casa è necessario anzitutto capire da dove ha origine e da quali fattori è causata.
Non esiste, infatti, un solo tipo di umidità. C’è molta differenza, ad esempio, tra l’umidità da condensa e l’umidità di risalita.
La condensa si forma quando, in un determinato ambiente, non c’è equilibrio fra il vapore acqueo prodotto e quello eliminato.
In altre parole, se la quantità di vapore acqueo supera una certa soglia, che varia in base alle condizioni climatiche, l’aria non riesce più ad assorbirlo e a mantenerlo in stato gassoso. Il vapore viene espulso, l’aria si raffredda e sulle superfici si formano delle gocce d’acqua, cioè la condensa.

La condensa superficiale riguarda invece l’interno dell’abitazione: si condensano le superfici più fredde, come ad esempio i vetri.
Le cause sono diverse e spesso combinate tra loro:
– Eccessiva produzione di vapore nel bagno o nella cucina
– Presenza di ponti termici
– Insufficiente isolamento termico dei serramenti
– Mancata areazione degli ambienti
– Troppe piante in casa o in giardino che generano umidità
– Malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento.
Se noti macchie scure sulla superficie dei muri o negli spigoli, oppure costante presenza di condensa sui vetri, è ora di intervenire partendo con dei rimedi più semplici da attuare contro la condensa come arieggiare con frequenza gli ambienti. È sufficiente aprire le finestre per 5-10 minuti al giorno tutti i giorni, anche se piove. Questo perché l’aria che proviene dall’esterno è sempre meno umida di quella interna. Fa attenzione però a non dimenticare le finestre e le porte aperte, soprattutto in inverno. Infatti, l’eccessiva areazione provoca l’abbassamento della temperatura, con conseguente spreco di energia e aumento del costo del riscaldamento.
Per misurare il livello di umidità potresti comprare un igrometro. Considera che i livelli di umidità relativa ottimali sono intorno al 45-55%.
Nei casi più gravi, però, bisognerà trovare le cause della formazione dell’umidità ed eliminarle con interventi di maggiore portata, tra cui:
– Verniciare le pareti con apposite vernici traspiranti e antimuffa
– Isolare dal freddo le pareti perimetrali attraverso il cosiddetto cappotto termico
– Comprare dei deumidificatori
– Individuare ed intervenire sui ponti termici, per ovviare agli sbalzi di temperatura
– Dotarsi di infissi con sistemi di ventilazione supplementare (aeratori) o con microventilazione perimetrale: entrambe le soluzioni garantiscono un corretto ricircolo dell’aria senza dispersioni di calore.

Come tenere lontana l’umidità in casa: considerazioni finali
L’umidità in casa può materializzarsi a partire da diverse cause.
C’è l’umidità da condensa, che si manifesta quando nell’ambiente non c’è equilibrio fra il vapore acqueo prodotto e quello eliminato, e c’è l’umidità di risalita, che si forma quando le efflorescenze saline presenti nel terreno e all’interno dei materiali edili risalgono dalle fondamenta della costruzione, fino a provocare veri e propri danni strutturali.
Conoscere l’origine del problema è il primo passo per individuare i migliori rimedi contro l’umidità in casa.
In questo articolo ci siamo focalizzati proprio sui rimedi per tenere lontano questo fastidioso fenomeno.
Per l’umidità da risalita, ad esempio, si può intervenire con la barriera chimica o con l’elettrosmosi, in base alla tipologia e all’entità dei danni.
Per porre rimedio all’umidità causata da uno scarso ricambio d’aria e alla presenza di condensa sui vetri, la soluzione più efficace è invece quella di installare infissi di nuova generazione dotati di sistemi di microventilazione perimetrale, che consentono di ottenere un eccellente ricircolo d’aria anche senza aprire le finestre.